mercoledì 30 marzo 2011

Waiting for the World conference of the international union of architects


Si terrà alla Casa dell'architettura a Roma, il 19 e 20 maggio, la Conferenza internazionale "The architecture of well tempered environment - Un'armonia di strumenti integrati", il meeting promosso dall'Unione internazionale degli architetti (Uia) e dall'Union internationale des architectes, architecture and renewable energy sources (Ares) che è l'evento preparatorio del World conference of the international union of architects che si terrà a Tokyo a settembre.

Gli organizzatori spiegano che «In numerosi convegni promossi da Eurosolar e Unione europea è già stato messo in luce lo stretto rapporto tra architettura, energia ed ambiente. Questa Conferenza vuole fare un ulteriore passo avanti, dichiarando in modo esplicito la necessità di un cambiamento radicale nel modo di fare architettura. La sfida ambientale, la concorrenza sul terreno dell'innovazione, la riqualificazione e la valorizzazione delle città, chiamano gli architetti a diventare "leaders di un quartetto" piuttosto che "solisti o direttori d'orchestra", soli interpreti dello spartito.
Bellezza e utilità (sociale ed ambientale) devono essere un unico obiettivo del progetto architettonico. Architetture e città responsabili a consumo zero di risorse ambientali, sono tali, quando riescono ad offrire nuovi livelli di qualità ambientale e sociale, di comfort (visuale, acustico, termico) e di servizio (materiali ecologici, verde, accessibilità, efficienza energetica).
Nuove competenze diventano indispensabili: l'analista energetico, il sociologo, il biologo, il geologo, l'analista del ciclo di vita dei materiali, il botanico, l'analista della mobilità. È per questo che l'architetto del XXI secolo deve ampliare il campo delle conoscenze e aggiungere nuovi strumenti per la sua orchestra».
"The Architecture of Well-Tempered Environment" discuterà e presenterà esempi concreti di architetture e città sostenibili. Sono invitati ad intervenire i protagonisti di queste esperienze e alcuni dei testimonial di questo processo di innovazione. Per esempio, nella prima prima sessione
"Architettura, Ambiente e nuovo paradigma" interverranno Serge Latouche, dell'Ieds Parigi su "Architettura e Urbanistica e la scommessa del futuro"; Christos Zerefos, presidente della Mariolopolulion Foundation e membro dell'Ipcc, sul tema "Dall'ambiente ben temperato alla sostenibilità"; Peter Droege, dell'università del Liechtenstein su "100% Energie Rinnovabili, Autonomia Energetica in atto"; Renzo Piano in videoconferenza a nome dell'Unesco su "Architettura e pianificazione solare".
La seconda sessione del 19 maggio sarà dedicata a "Verso il nuovo paradigma nell'architettura e nell'urbanistica". Le due sessioni del 20 maggio si occuperanno di "L'Edificio Sostenibile: dall'Architettura Passiva e a Basso Consumo Energetico all'Architettura Solare Attiva" e "La Città Sostenibile: la Pianificazione Energetica Urbana e la Città a Emissione Zero".
I risultati della Conferenza saranno presentati nel "Manifesto dell'Architettura e delle Energie Rinnovabili verso il XXIV Congresso Mondiale di Architettura di Tokio 2011" (promosso da: Federico Butera, Peter Droege, Nikos Fintikakis, Serge Latouche, Josep Puig, Mattheos Santamouris, Francesca Sartogo).

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